MUSSOMELI – Si è svolta ieri mattina, intorno mezzogiorno, il passaggio di consegne tra il Commissario Maria Mistretta e il neosindaco Salvatore Calà. Erano presenti i consiglieri Giuseppe Sorce, Gaetano La Piana, Leonardo Curiale, Vincenzo Munì, Mario D’Amico, Salvatore Mantio, Salvatore Diliberto e l’assessore designato Enzo Nucera. Ad aprire i lavori il primo cittadino: “ringrazio la dott.ssa Mistretta per tutto quello che ha fatto, e ha fatto molto. Nel breve tempo è riuscita a risolvere problemi che altrimenti ci avrebbero visto partire con il piede sbagliato. Pur nelle difficoltà che rimangono, e sono tante e molteplici, abbiamo avuto la fortuna di avere questo periodo di commissariamento che è stato giudicato necessario per la risoluzione delle urgenze. Ora seguirà la normalizzazione dell’esigenze.” Malinconica il commissario che ha dovuto lavorare in questi tre mesi per cercare di ripristinare una condizione precaria con bilanci non approvati risalenti al 2008. Ciononostante è riuscita nell’intento di consegnare una macchina amministrativa che, come lei stessa ha dichiarato, “si trova apposto da un punto di vista di scadenze.” Rimane da fare il consuntivo 2009 il prima possibile se si vuole evitare il commissariamento segno che, volendo usare una sua metafora, sta consegnando un vaso di cristallo che rimane comunque fragile. Quindi ha ringraziato tutti i dipendenti comunali per il lavoro svolto al suo fianco, tutti partecipi con lei nell’intento di mandare avanti una situazione che rischiava di portare al dissesto, la via più semplice e comoda ma anche la più pericolosa a suo avviso. Infine ha lanciato un appello al suo successore: continuare verso la strada intrapresa e usufruire di tutte le potenzialità che il territorio offre, a partire dai numerosi giovani che con le loro competenze possono far rivivere il paese. A fare il punto dell’attuale situazione nel dettaglio il consulente Antonio Sirna che, forte dalla sua esperienza decennale, ha sostenuto che l’unico modo per portare avanti gli enti pubblici, soprattutto quelli in difficoltà, sia un lavoro di equipe tra la politica e i funzionari. A giochi fatti ha ammesso che nell’accettare quest’incarico ha avuto solo due timori: il non sapere cosa avrebbe trovato nei vari uffici e soprattutto il sapere che in questo nostro comune incidono ben tre onorevoli. Però su quest’ultimo punto ha specificato che queste presenze che avrebbero potuto essere “ingombranti hanno assolto il loro compito non da onorevoli ma da cittadini, non interferendo in alcun modo nell’attività del commissario.” Quindi ha illustrato che si sono ritrovati con un bilancio consuntivo del 2008 non approvato e quindi un bilancio di previsione 2009 inesistente, nonostante addirittura fosse stato nominato un commissario regionale per redigerlo. Quindi i problemi finanziari, dal pagamento dei creditori esterni, oltre che dei dipendenti, alla scadenza del servizio di tesoreria, con le conseguenti difficoltà di affidamento che alla fine sono stati risolti. Non a caso proprio mentre lui parlava negli uffici competenti si procedeva alla stipula del contratto. Passo importante comunque per cercare di tirare un sospiro di sollievo è stato il rendersi conto del patrimonio immobiliare di proprietà dell’ente, quantificabile a qualche milione di euro valore da inventario, ma non di certo di mercato, che risulta essere molto più alto. Comunque tutti gli immobili venduti lo saranno al valore più alto tra quello d’inventario e quello di mercato e serviranno a far fronte alla situazione debitoria presente che, come si evince dal bilancio di previsione 2010, ammonta a circa 2 milioni di euro. Prima però di procedere a qualunque vendita il nuovo consiglio comunale sarà chiamato a riconoscerli, anche perché ad esempio circa 200.000 euro sono solo parcelle richieste da avvocati vari e dunque da verificare. Certi sono soltanto l’un milione di debiti del 2009 tra forniture, indennità e altro, e 300 mila euro dovuti all’Enel. È anche vero però che Mussomeli è in credito nei confronti dell’ATO Ambiente all’incirca per un altro milione di euro come somma anticipate per il pagamento dei dipendenti, ma anche in tal caso si tratta di una condizione che dovrà essere controllata prima di procedere alla richiesta di restituzione di tale somma. Al contempo però sono state riadeguate le tariffe relative, con un aumento del 10%, da 2 euro a 2,2 a mq. È stato anche riattivato il progetto di recupero di evasione TARSU a partire dall’anno in corso, dando priorità agli evasori totali, anticipando una manovra che il governo nazionale sta già predisponendo, e di recuparo ICI per circa 300 mila euro. Ulteriore manovra di minore importanza, ma comunque non indifferente, la procedura per dare in affitto per 99 anni 250 lotti di suolo cimiteriale (6 metri quadri) per soddisfare le tante richieste giacenti e garantendo al contempo 600 mila euro alla nuova amministrazione, da sommarsi ad altri 300 di trasferimenti regionali in arrivo, a seguito dell’approvazione del bilancio di previsione 2009. In tal modo è stato possibile inserire nel bilancio di previsione 2010 una spesa di 50 mila euro per la manutenzione delle strade.
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