Una nuova mansione per i forestali e un nuovo modo di intendere le riserve naturali: una delibera approvata dalla Giunta siciliana, su proposta del governatore Rosario Crocetta, introduce un ticket di ingresso per l’accesso ai parchi e alla riserve naturali gestite dalla Regione. Il prezzo varierà a seconda dei servizi offerti dall’area protetta e dell’individuazione del personale delegato alla riscossione, creando appositi conti correnti per ogni sito.
Sarà il personale forestale ad occuparsi dell’emissione dei biglietti, ticket che il Presidente della Regione reputa “necessari” al fine di incrementare le risorse economiche regionali, finanziare il personale forestale e potenziare le qualità dei servizi offerti dalle aree protette.
Entro fine aprile gli assessori al Turismo e alle Risorse agricole dovranno predisporre un piano che disciplini l’accesso ai parchi e alle riserve, valutando l’esclusione dal pagamento del biglietto d’ingresso per questi siti, poco conosciuti, che si vogliono maggiormente valorizzare.
Si aspetta di conoscere se la delibera investa anche il Parco dei Monti Sicani, il massiccio montuoso situato nella zona centro-occidentale della Sicilia che raggruppa quattro riserve naturali preesistenti: la Riserva naturale orientata Monti di Palazzo Adriano e Valle del Sosio, la Riserva naturale orientata Monte Carcaci, la Riserva naturale orientata Monte Genuardo e Santa Maria del Bosco e la Riserva naturale orientata Monte Cammarata, territori che toccano ben 12 comuni.