CIANCIANA- Magaze.it ha intervistato Santo Alfano candidato sindaco, per la lista “Uniti per Cianciana”, alle prossime elezioni amministrative del 9 e del 10 giugno.
Quali sono i motivi che l’hanno spinta a candidarsi?
«Principalmente uno: la passione per la politica. Sono ormai 35 anni che me ne occupo, per me la politica rappresenta sempre la stessa cosa, ovvero il piacere di stare fra la gente».
Potrebbe farci una sintesi del programma con cui si presenta agli elettori ciancianesi?
«Il mio programma elettorale può essere sintetizzato utilizzando 5 punti cardine: anziani, giovani, lavoro, cultura e turismo. Per gli anziani, vorrei potenziare un servizio del comune di Cianciana che ho visto nascere nel ’83, che funziona benissimo e che ha portato tanti nuovi posti di lavoro,quello dell’assistenza domiciliare. In più, vorrei fare in modo che le conoscenze degli anziani siano d’aiuto per le nuove generazioni. Infatti, per i giovani abbiamo progettato delle “borse di lavoro” realizzando delle convenzioni con gli artigiani,in questo modo verrà salvaguardato il patrimonio storico del comune, i giovani impareranno quei lavori manuali che stanno via via scomparendo e si creerà occupazione. Sempre per il lavoro, vorrei portare avanti il progetto d’allargamento della zona artigianale, quella che fino a qualche anno fa era una vera e propria sfida si è trasformata in un’area produttiva in crescita. Per la cultura, mi piacerebbe sfruttare dei locali situati accanto al Convento di Cianciana, prima demanio della Provincia che adesso l’amministrazione è riuscita ad ottenere, creando uno spazio per i giovani gestito dai giovani, un museo archeologico con una biblioteca e dei servizi internet aperti alla cittadinanza. Infine, il turismo, grande sorpresa e risorsa per la nostra cittadina. Cianciana è diventato ormai un paese multietnico, il nostro è un turismo stanziale, la gente viene da noi per comprare case e per viverci, per cui intendo favorire una maggiore integrazione sociale, realizzando uno sportello multifunzionale al comune, che diventi un punto di riferimento ma anche uno strumento di coinvolgimento per chi sceglie il nostro paese».
Può indicarci un suo progetto concreto realizzabile nel breve periodo?
«In controtendenza rispetto a quanto si sta dicendo in campagna elettorale, io intendo nominare 20 nuovi giovani consulenti, neolaureati del paese ma a costo zero. Ho in mente una collaborazione produttiva e molto flessibile, i giovani porteranno idee e proposte nuove per l’amministrazione comunale, nel contempo essi acquisiranno esperienze e conoscenze che potranno sfruttare nella loro carriera lavorativa, arricchendo il loro curriculum».
Com’è il suo rapporto con internet e gli altri mezzi di comunicazione? E quale dovrebbe essere, secondo lei, il giusto rapporto politica-comunicazione?
«Ho un mio particolare modo di fare politica, prediligo il rapporto diretto con la gente, in una piccola comunità come Cianciana è l’ideale. Considero il web un importantissimo mezzo di comunicazione, oramai radicato nella nostra società, ma non credo che possa essere un mezzo valido per fare politica perchè istaura delle forme di contatto momentanee e non durature».
Percepisce il distacco politici-società?
«La gente è disorientata, più che non comprendere i politici percepisce la mancanza della politica, la mancanza dei partiti che in passato erano dei punti di riferimento per i cittadini e per la politica stessa. Credo che la tragedia della politica sia l’attuale legge elettorale che ha portato a una politica “personalistica”, ritengo che questo sia un vero pericolo per la democrazia».
In mezzo alla crisi, mentre sempre più giovani e famiglie sono costretti a lasciare il paese per la mancanza di lavoro,Cianciana attira turisti da ogni parte del mondo per le sue bellezze ambientali. Che futuro immagina per Cianciana?
«Le difficoltà ci sono, ma in verità io credo che già Cianciana sia nel futuro. Io vedo Cianciana come un paese all’avanguardia, che negli anni ha sempre dimostrato di essere pronto e in grado di accogliere le novità. A questo proposito, vorrei citare quella che è stata anche una mia personale battaglia, in quanto membro del consiglio dell’amministrazione della Sogeir, e adesso un vanto per tutto il paese: Cianciana, in soli due anni dall’inizio della raccolta differenziata porta a porta, è stato proclamato da Legambiente il quinto paese sotto i 5000 abitanti più pulito della Sicilia».