DALLAS (Texas) – Ognuno si sceglie le sue battaglie, più o meno personali. Qualcuno sceglie di lottare per cause che appartengono a tutti, e in questo caso l’impegno diventa una promessa da mantenere. È quanto ha voluto fare Dario Crosetto, ricercatore scientifico a Dallas, in Texas, da anni impegnato nel campo della diagnostica medica per le malattie tumorali: la scomparsa prematura di Calogero Mulone, suo caro amico stefanese – da anni in lotta con una patologia cancerogena – ha portato il Ricercatore a voler rendere pubblico il proprio impegno, quasi a sigillare un patto con il proprio amico scomparso . Queste le parole che Dario Crosetto ha voluto pubblicare:
Desidero esprimere le più sentite condoglianze a Giovanna ed alla famiglia per la scomparsa di Lillo. Ricordo con piacere ogni momento passato con Lillo, non ultimo la preparazione insieme del pranzo con i funghi per tutta la famiglia. Ammiro il suo coraggio e gli prometto che farò tutto quello che posso per ricevere dai responsabili del settore risposte soddisfacenti alle domande legittime che lui e molti altri hanno posto per porre fine a quella che lui chiamava “mattanza” (scomparsa prematura causata dal cancro).
Con affetto,
Dario Crosetto
Lo stesso Calogero Mulone si era impegnato nella diffusione dei progetti e dei risultati di ricerca del Dott. Crosetto, inventore della tecnologia 3D-CBS, finalizzata alla diagnosi precoce del cancro, uno strumento rivoluzionario nell’individuazione preventiva delle patologie cancerogene.
È “il male del secolo” e per quanto la Ricerca abbia fatto passi da gigante, da decenni non si trova ancora una soluzione certa per debellare definitivamente il cancro. È lecito chiedersi allora se le Organizzazioni mondiali e gli Istituti di ricerca sul cancro prendano sul serio la prevenzione come arma per bloccare definitivamente il cancro e non solo la ricerca post operatoria.
«Anche i casi di cronaca più conosciuti ci fanno riflettere. » spiega Crosetto «Asportando preventivamente gli organi, come l’esempio di Angelina Jolie che ha asportato i suoi seni, asportereste preventivamente anche le ovaie? E se avreste un alto rischio di avere un tumore al cervello, asportereste anche quello? o iniziereste ad utilizzare il cervello per decidere quali soluzioni facciano al caso vostro? – continua Crosetto – Le alternative stanno tra l’aspettare che il cancro ci colpisca per poi spendere migliaia di euro in farmaci che prolungherebbero solo di pochi mesi la nostra vita; o piuttosto, supportare l’implementazione della tecnologia 3D-CBS, riconosciuta da esperti mondiali come 400 volte più efficiente degli attuali sistemi per la scansione medica. L’apparecchio permetterebbe di spendere soltanto 25 euro circa al mese per uno screening annuale di tutti gli organi, aggiungendo la possibilità di allungare la propria vita per molti anni e raggiungere l’aspettativa di vita medi».