BURGIO – Dopo la gioia la festa. Non poteva essere altrimenti dopo l’annuncio che la gestione dell’acqua sarebbe rimasta pubblica. Ieri, infatti, a Burgio, il sindaco, Prof.Vito Ferrantelli, è stato protagonista di una festa in piazza in onore dell’acqua pubblica; lo ha anticipato lo stesso primo cittadino su facebook: “La grande festa dell’acqua pubblica: Burgio, giovedì 13, h.19:00. Gioia, salsiccia, panini e panelle e acqua (pubblica) per tutti”. Ieri, oltre la gente accorsa, erano presenti i sindaci che hanno sostenuto la tesi contro la privatizzazione dell’acqua e anche diversi deputati regionali, tra cui Giovanni Panepinto, Matteo Mangiacavallo, Michele Cimino, Margherita Ruvolo, la coordinatrice dei movimenti per l’acqua, Antonella Leto, definita dal sindaco Ferrantelli “la Giovanna D’Arco dell’acqua pubblica”. Non sono mancati i complimenti, giunti da Parigi, da parte di Anne Le Strat, il vicesindaco della città francese che nel 2011 venne in visita a Burgio per promuovere la campagna a favore dell’acqua pubblica in vista del referendum. In questi giorni il comune di Burgio è stato protagonista delle prime pagine dei quotidiani locali e nazionali per il semplice fatto di essere un comune “virtuoso”. Il sindaco, infatti, ha fatto affiggere dei volantini per il paese in cui si legge: “In quale paese della Sicilia i cittadini non pagano TASI? Non pagano l’addizionale IRPEF? Non pagano l’IMU sui terreni agricoli? Non pagano l’IMU sui fabbricati agricoli? E dove le tariffe dell’acqua sono le più basse d’Italia? Le tariffe dell’IMU sulla seconda casa sono al minimo? Nel comune di Burgio.” La notizia così è rimbalzata sul web e ha destato molta attenzione e curiosità, a dimostrazione che determinazione e tenacia portano a brillanti risultati.